Katy Hessel - La storia dell'arte senza gli uomini

Chi studia o ha studiato la storia dell'arte si sarà ben presto reso conto del fatto che a predominare in maniera pressoché incontrastato sia il racconto del lavoro artistico di grandi uomini. Per gran parte della vita di questa disciplina questo immenso vuoto non veniva notato, era "normale" che -salvo rarissime eccezioni- le prime avvisaglie di artisti non uomini si affermassero sulla scena artistica in un momento storico ben preciso e servendosi di un medium che non poteva essere equivocato in alcun modo: il corpo.

Il lavoro di Katy Hessel, coadiuvato dal contributo di molte altre studiose e ricercatrici, è quello di fare ricerca e raccontare la storia delle artiste a partire dalle origini per giungere fino al contemporaneo. Riprendendo il precedente storico di Gombrich "La storia dell'arte raccontata da E.H. Gombrich" che in prima edizione (1950) includeva zero artiste donne, Hessel propone una genealogia di questa disciplina scegliendo di raccontare qualcosa che fin ora, con tutta evidenza, si è sempre taciuto.

La storia dell'arte è piena di grandi artiste che per innumerevoli fattori (sociali, politici, culturali, morali) hanno reso molto più complesso il loro riconoscimento come tali. Questo libro vuole quindi porsi come un punto di avvio da cui, l'autrice si augura, prendano il via numerose altre diramazioni e ampliamenti, nell'interesse comune di restituire quanto più possibile la storia, la cultura e la società non unicamente filtrata dallo sguardo di una parte di essa.

Mi sento di consigliarlo a tutti: curiosi, appassionati ma ancor di più a chi vuole lavorare e specializzarsi in questo settore proprio perché l'attuale formazione anche di alto livello continua ad essere abbastanza miope su questo punto, pertanto la formazione autodidatta mi pare essere necessaria per potersi dire realmente competenti in materia! Lo conoscevate?